Dopo la bocciatura del Dramma barocco tedesco che avrebbe dovuto garantirgli l’accesso all’università, a Walter Benjamin rimane aperta l’incerta strada della dipendenza economica da istituzioni culturali come quella dell’Istituto di Ricerche Sociali di Max Horkheimer e Theodor W. Adorno per i suoi studi. Una strada fatta di precarietà, corroborata da collaborazioni occasionali con giornali e radio che comunque non avrebbero potuto sostituirsi all’aiuto fornitogli dalle finanze familiari. La condizione precaria di Benjamin si aggrava quando il nazismo lo costringe all’esilio in Francia e da qui al tentato espatrio negli Stati Uniti naufragato con il suicidio a Port Bou il 26...