Per Barack è l’ultima cena (di Stato). Per Matteo rischia di esserlo. Ma il fiorentino non è scaramantico s’immerge felice nell’oceano di lusinghe preparato per lui dal generoso ospite. Col codazzo che dà lustro alla penisola, Benigni, Sorrentino, la campionessa Bebe Vio, la scienziata Gianotti, la curatrice del Moma Antonelli, senza dimenticare la consorte Agnese, Renzi si gode il rullo di tamburi, il picchetto d’onore, l’ala nobile della Casa Bianca, i complimenti stereotipi del presidente al bel Paese («Amiamo il vino e Sophia Loren») e a lui personalmente («E’ giovane, è bello, sfida lo status quo, rappresenta una nuova generazione...