Umbria nel caos: Tesei chiude i reparti a Spoleto
La denuncia di Fratoianni (Leu) Nella regione con il più alto rapporto fra positivi negli ultimi 14 giorni e popolazione la giunta di centrodestra stravolge il piano ospedaliero
La denuncia di Fratoianni (Leu) Nella regione con il più alto rapporto fra positivi negli ultimi 14 giorni e popolazione la giunta di centrodestra stravolge il piano ospedaliero
È attualmente la regione italiana con il più alto rapporto fra positivi negli ultimi 14 giorni e popolazione. E un indice Rt calcolato sulla scorsa settimana al 1,69 e dunque più alto della Lombardia. Ma in Umbria – ieri 447 nuovi contagi su 3.595 tamponi – la gestione nefasta della pandemia da Covid-19 da parte della nuova giunta di destra guidata da Donatella Tesei, che ieri sera ha emesso un’ordinanza per una stretta sulle vendite al dettaglio la domenica e sullo sport dilettantistico ma nessun coprifuoco, tocca altri picchi inesplorati.
«La Giunta Regionale ha deciso di chiudere, senza alcun confronto con le istituzioni cittadine, né preavviso per gli utenti, quasi tutti i reparti dell’Ospedale di Spoleto, quello che serve anche le aree terremotate della Valnerina, chiudendo persino il pronto soccorso, per trasformare nel giro di pochissime ore il nosocomio in un Covid Hospital – denuncia l’onorevole Nicola Fratoianni di Leu.
Questa assurda modalità, indicativa del panico che deve aver preso la Presidente Tesei e l’Assessore Coletto per il grave ritardo con cui hanno affrontato il compito di programmare la gestione dell’epidemia, ha generato molte proteste, il blocco della Strada Flaminia – continua Fratoianni – e anche una reazione molto violenta da parte dello stesso Sindaco della città, esponente della stessa parte politica della Tesei, che ha fatto riferimenti a non meglio precisati “soldi che potrebbero arrivare dalla Calabria” dopo la trasformazione dell’ospedale cittadino in Covid Hospital», conclude Fratoianni.
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