Cur moriatur homo, cui salvia crescit in horto? Contra vim mortis non est medicamen in hortis. Salvia salvatrix, naturae conciliatrix. «Come può morire un uomo al quale cresce la salvia nell’orto?» si domandavano i sapienti della Schola Medica Salernitana e talmente era risaputa e conosciuta la virtù di questa erba che il Boccaccio in una novella del Decamerone, la settima della quarta giornata, riuscì a suscitare lo stupore di tutti narrando di un povero infelice che era morto incredibilmente avvelenato dopo aver masticato, per pulirsi i denti dopo il pasto, alcune foglie di salvia. Il mistero venne risolto, una grossa...