La Commissione Ue ha aperto ieri una procedura di «esame approfondito» della situazione economica della Germania, accusata da Bruxelles, dopo l’Fmi e il Tesoro Usa, di un eccesso di surplus commerciale. La Germania, difatti, da anni accumula eccedenti nella bilancia commerciale, pari anche quest’anno, come l’anno scorso, al 7% del Pil, cioè al di sopra della soglia del 6% stabilita da Bruxelles. Si tratta di un surplus a livelli «cinesi». Per Olli Rehn, vice-presidente della Commissione e commissario agli Affari monetari, l’eccedente tedesco crea un disequilibrio macroeconomico nella zona euro. «Nessuno vuole criticare i successi delle imprese tedesche nella concorrenza...