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«Tutte fibre», il piatto salutare

«Tutte fibre», il piatto salutareTagliatelle con farina semi di canapa con fagiolini al limone e crema di rape rosse

Gli alimenti Le qualità nutritive e antiossidanti e vitaminiche contenute nei semi di canapa raccomandate dall’Oms

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 15 febbraio 2018

I due principali prodotti alimentari derivati dalla canapa sono olio e farina, che si ottengono dalla lavorazione del seme. L’olio si ottiene attraverso la semplice spremitura a freddo. Il panello, ovvero quello che rimane del seme dopo la spremitura dell’olio, è sempre stato utilizzato come mangime per il bestiame.
Da alcuni anni il suo utilizzo nell’alimentazione è stato rivalutato e anzi rappresenta un ingrediente che per le sue proprietà rientra, insieme all’olio, in quegli alimenti definiti nutraceutici (neologismo coniato alla fine degli anni Ottanta, dalla fusione di nutrizione e farmaceutica): oltre ad apportare nutrimento, contribuiscono al benessere dell’organismo e della salute.

Sono tantissimi i vantaggi nell’utilizzo dei semi di canapa nell’alimentazione. La farina di canapa, che si può usare in ogni impasto con qualsiasi altra farina, non contiene glutine ed è ricca di minerali, come tra gli altri potassio e magnesio, e di vitamina E. È una fonte vegetale di proteine, contiene tutti gli aminoacidi essenziali ed è ricca di arginina, aminoacido utile a rinforzare le difese immunitarie. I semi di canapa contengono Omega 6 (acido linoleico) e Omega 3 (acido -linolenico) in perfetto rapporto tra loro. Non a caso l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) da anni raccomanda l’assunzione di omega 6 e omega 3 in questo rapporto, e l’olio di semi di canapa, come l’olio di pesce, li contiene naturalmente, oltre a contenere sostanze ad attività antiossidante che agiscono impedendo l’ossidazione degli acidi grassi insaturi e che riducono il rischio di malattie cardiovascolari.

La farina è ricca di fibre. È stato provato che l’assunzione di alcuni cucchiai di olio di canapa al giorno ridurrebbero la quantità di colesterolo nel sangue. L’olio va consumato a crudo, ha un leggero e gradevole sapore di nocciola, non ha un alto livello di fumo quindi non va usato per friggere. La farina si può usare negli impasti di prodotti da forno come pane, taralli, biscotti e torte. In Italia è molto utilizzata nella produzione della pasta, mischiata a grani preziosi come il grano Cappelli, o semplicemente con il grano duro. Ma si può trovare anche nel cioccolato, o nell’ottima birra alla canapa (nota curiosa: anche il luppolo è della famiglia delle Cannabac.

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