Nel 1967, la nave che trasportava abitualmente la posta dall’isola della Riunione, depose a Marsiglia un carico colossale: si trattava di alcuni capolavori appartenenti al tesoro di Tutankhamon e destinati al Petit Palais di Parigi per l’esposizione Toutânkhamon et son temps, voluta dal ministro della cultura André Malraux e condotta al successo dalla scrittrice ed egittologa Christiane Desroches-Noblecourt. Tra gli oggetti che incantarono un milione e duecentomila visitatori in sette mesi, vi era anche la fulgida maschera funeraria del faraone bambino, arrivata con un volo turistico dell’Air France e esibita tra pareti color corniola. A cinquantadue anni di distanza, l’«immagine...