Turchia, «seduti su una bomba a orologeria»
Internazionale

Turchia, «seduti su una bomba a orologeria»

Turchia Dopo l’attentato a Sultanahmet, non ancora rivendicato, la stampa prova a sottolineare «l’accondiscendenza dimostrata ai gruppi jihadisti per rovesciare Assad» da parte del governo
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 14 gennaio 2016
Fazila MatIstanbul
scorso ha colpito Sultanahmet, è già stato definito un «anno zero» per la Turchia. L’uccisione di 10 turisti, per la maggior parte tedeschi, con il ferimento di altre 15 persone sembra aver messo in estremo allarme il governo. Il paese aveva già assistito, a partire dallo scorso giugno, tre sanguinosi attentati (Diyarbakir, Suruc e Ankara) attribuiti dalle autorità allo Stato islamico (Isis). Ma in tutti e tre i casi si trattava di esecutori di nazionalità turca, mentre le vittime erano vicine al movimento politico curdo, oppure alla sinistra. Questa volta è diverso. L’attentatore Nabi Fadli (28) è un saudita con...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi