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Troppe proteine animali da piccoli aumentano il rischio di obesità

In Europa, quasi due terzi degli adulti e un bambino su tre sono in sovrappeso o obesi. Lo afferma l’Oms nel suo recente rapporto European Regional Obesity Report 2022. L’obesità […]

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 2 giugno 2022

In Europa, quasi due terzi degli adulti e un bambino su tre sono in sovrappeso o obesi. Lo afferma l’Oms nel suo recente rapporto European Regional Obesity Report 2022. L’obesità è uno dei principali fattori (dopo ipertensione, dieta e fumo) che aumentano il rischio di morte e disabilità nel nostro continente. I casi sono più numerosi nei paesi mediterranei rispetto a quelli nordici e interessano maggiormente le persone con livello di istruzione più basso. La pandemia, ovviamente, ha favorito stili di vita sedentari e probabilmente anche il consumo di alimenti poco salutari. Tra l’altro, nei contagiati l’eccesso di peso è un importante fattore di rischio per una evoluzione più grave della malattia. L’Oms suggerisce alcuni interventi necessari come, ad esempio, tassare gli alimenti dannosi (sugar tax), incentivare fiscalmente quelli salutari e ostacolare la pubblicità di alimenti non sani, specialmente se rivolta ai bambini. Un’età, quella dell’infanzia, delicata anche da questo punto di vista. Una revisione di parecchi studi sulla relazione tra consumo di proteine nell’infanzia e rischio di obesità (Advances in Nutrition, Volume 12, Issue 5, September 2021, Pages 1863–1876) suggerisce che un apporto proteico eccessivamente elevato nei primi due anni di vita predispone a sovrappeso e obesità. Se in questa fase l’alimentazione è troppo ricca di proteine si corre il serio rischio che in età adulta si sviluppino sovrappeso o obesità. Il meccanismo sarebbe il seguente: un eccessivo apporto di proteine aumenterebbe in modo anomalo la secrezione di insulina e del fattore di crescita insulino-simile IGF-1. Ambedue questi ormoni giocano un ruolo fondamentale nel promuovere la crescita, ma determinano anche un rapido aumento di peso e un successivo sviluppo dell’obesità. Nello studio è anche risultato evidente che un apporto particolarmente elevato di proteine animali nei primi anni di vita, prevalentemente provenienti da latte e formaggi, si associa ad un significativo incremento del peso dai 5 ai 10 anni («più latte e meno cacao» recitava qualche anno fa la pubblicità di una notissima azienda di merendine e dolciumi per bambini di tutte le età). Gli alimenti proteici animali (carne, formaggi, uova, pesce) hanno quasi sempre un maggior contenuto di grassi rispetto a quelli di origine vegetale e forniscono quindi più calorie. Inoltre, gli alimenti proteici vegetali contengono fibre, assenti negli alimenti animali, il cui ruolo nel mantenimento del peso è conosciuto da tempo.

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