Lavoro

Trony, sempre peggio: giudice nega l’esercizio provvisorio

Trony, sempre peggio: giudice nega l’esercizio provvisorioUn negozio della catena Trony

Al Tribunale di Milano Nonostante il presidio dei lavoratori, i 500 licenziati ora saranno senza Cig

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 29 marzo 2018

Si complica la vertenza dei circa 500 lavoratori dei 35 negozi del marchio Trony a gestione Dps Group. Nonostante la presenza in presidio di centinaia di lavoratori sotto il tribunale di Milano, il giudice fallimentare non ha riscontrato le condizioni per fornire l’autorizzazione all’esercizio provvisorio dei punti vendita. In questo modo i lavoratori licenziati sono «sospesi»: non hanno diritto alla cassa integrazione e dovranno continuare a pagare mutui e prestiti. In più in caso di vendita dei negozi, chi comprerà non sarà obbligato ad assumerli. Critici i sindacati. Ora il curatore fallimentare effettuerà pubblicità per i bandi di vendita. L’impegno è quello di ridurre i tempi a 45 giorni. L’interesse del concorrente Unieuro sarebbe limitato solo ad alcuni negozi.

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