Era raggiante ieri Luigi Di Maio nel commentare l’intesa raggiunta ieri dai ministri degli esteri dell’Ue per una nuova missione di controllo dell’embargo Onu sulle armi in Libia. «Torniamo come Europa e come Italia ad essere protagonisti in Libia e non ad alimentare la guerra» ha detto il titolare della Farnesina. «Siamo d’accordo – ha poi aggiunto – che si debba lavorare, oltre alla sorveglianza aerea e navale, anche su quella terrestre ai confini della Libia». Fermare il flusso costante di armi è del resto uno dei punti centrali per provare a porre fine alle violenze in Libia. Eppure, nonostante...