31 anni sono passati da quando, il 16 novembre del 1989, il battaglione Atlacatl eseguì l’ordine di eliminare il gesuita Ignacio Ellacuría senza lasciare testimoni, assassinando così, insieme al rettore dell’Università Centroamericana di San Salvador, altri suoi cinque compagni e due donne: la cuoca Julia Elba e sua figlia Celina, appena quindicenne. E DOPO 31 ANNI DI IMPUNITÀ, per almeno uno dei mandanti della strage, l’ex viceministro della Sicurezza Inocente Orlando Montano – estradato in Spagna dagli Stati uniti -, è arrivata sabato scorso l’attesa condanna, benché a pronunciarla non sia stato un tribunale salvadoregno, ma l’Audiencia Nacional di Madrid,...