Trento, la squadra di Fugatti parte già in crisi: Fdi ritira gli assessori

La seconda giunta del leghista Maurizio Fugatti in Trentino è durata poco più di due ore. Ieri mattina la conferenza stampa di presentazione della squadra del presidente della Provincia rieletto il 22 ottobre; alle 14 l’annuncio dell’addio dei due neoassessori di Fdi.

«Vista la composizione della giunta, Fdi ritiene di poter dare il proprio contributo al bene del Trentino anche senza farne parte», le parole del commissario provinciale, il deputato Alessandro Urzì. A far infuriare i meloniani la nomina del vicepresidente: secondo gli accordi preelettorali avrebbe dovuto essere Francesca Gerosa di Fdi, e invece Fugatti le ha preferito il fedelissimo Achille Spinelli. Per Gerosa la delega a Istruzione e Cultura, per Claudio Cia Mobilità e Trasporti.

Tutto da rifare. Prosegue Urzì: «Restiamo sempre disponibili a essere adeguatamente coinvolti in futuro nel rispetto degli accordi con cui ci siamo presentati agli elettori e della forza che gli stessi elettori ci hanno attribuito». Alle elezioni di ottobre la Lega aveva preso il 13%, Fdi il 12,3% .

I meloniani hanno 5 consiglieri, e il loro voto è determinante per la sopravvivenza della giunta. «In Consiglio penseremo sempre e soltanto al bene del Trentino», fanno sapere.

«Fatichiamo a trovare le parole per commentare la vicenda, certi che uno spettacolo così indegno e un tale disprezzo verso le istituzioni dell’autonomia non abbia precedenti», attaccano i consiglieri del Pd. «Si conferma che la coalizione di destra non era legata da un progetto di governo, ma solo dal desiderio di potere: sono inaffidabili e inadeguati a governare».