Visioni

Trent’anni di Lucky Red

Trent’anni di Lucky RedUna scena da Let's get lost di Bruce Weber

Cinema Andrea Occhipinti nel giorno in cui si celebra l'anniversario della nascita della società di distribuzione da lui fondata, parla dei progetti in cantiere nei prossimi mesi

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 27 giugno 2017

«In un momento in cui il box office in Italia fa fatica, e si parla solo di serie tv, noi pensiamo che produrre cinema possa fare la differenza».Così Andrea Occhipinti conclude il suo intervento nel giorno in cui si celebrano i 30 anni dalla nascita della società di distribuzione da lui fondata, la Lucky Red, il cui primo film – ricorda Occhipinti – è stato Let’s Get Lost di Bruce Weber, selezionato alla settimana della critica di Venezia nel 1988.

Oggi oltre a occuparsi di distribuzione Lucky Red è ormai da tempo entrata nel campo della produzione – «il primo film da noi prodotto è stato L’amore molesto di Mario Martone, nel 1995» ricorda ancora Occhipinti, che nel giorno dei festeggiamenti per i 30 anni presenta le produzioni in corso della sua società – quelle «di cui abbiamo già definito le riprese» – e svela che Lucky Red punta a entrare «tra le prime case di produzione in Italia». In cantiere ci sono anche dei debutti, come Sulla mia pelle di Alessio Cremonini, scritto insieme a Lisa Nur Sultan: un film sugli ultimi sei giorni di vita di Stefano Cucchi, interpretato da Alessandro Borghi, mentre sua sorella avrà il volto di Jasmine Trinca: «Ilaria Cucchi è un limpido esempio di umanità, che spero di restituire in tutta la sua forza», dice l’attrice. «La giusta distanza dagli eventi – aggiunge la sceneggiatrice – l’abbiamo trovata immergendoci nelle 10 mila pagine di verbale dei processi e parlando a lungo con llaria Cucchi. Così siamo passati dalla fase del dolore a quella della lucidità necessaria per raccontare la tragedia».

E in fase di pre-produzione c’è anche il nuovo film, ancora senza titolo, di Gabriele Mainetti scritto insieme a Nicola Guaglianone, anche sceneggiatore di un altro work in progress Lucky Red: La befana vien di notte di Michele Soavi. L’ opera seconda del regista di Lo chiamavano Jeeg Robot è ancora top secret: «Posso solo dire – racconta Mainetti – che sarà ambientato a Roma e che sarà un film corale».

In cantiere anche Gli sdraiati di Francesca Archibugi – tratto dal libro di Michele Serra e con Claudio Bisio protagonista – e un altro debutto: Ride di Jacopo Rondinelli, «un film di genere – sottolinea il regista – che mescola il linguaggio horror con l’estetica dei video sugli sport estremi, e infatti è il primo film italiano a essere girato interamente con la go-pro».

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