Tremila in corteo nel ventennale dell’assassinio di Dax
Milano Dall’emergenza climatica alla crisi abitativa, passando per la situazione delle carceri. Presente anche uno spezzone anarchico in solidarietà con Alfredo Cospito e la sua lotta contro il 41bi
Milano Dall’emergenza climatica alla crisi abitativa, passando per la situazione delle carceri. Presente anche uno spezzone anarchico in solidarietà con Alfredo Cospito e la sua lotta contro il 41bi
In tremila hanno sfilato per le strade di Milano in memoria di Davide Cesare, Dax, ucciso a coltellate da un neofascista il 16 marzo del 2003. Insieme a lui, commemorata anche la memoria Fausto Tinelli e Lorenzo Iaio Iannucci, Iaio, i militanti di Leoncavallo morti in un agguato il 18 marzo del 1978.
Già dall’ora di pranzo, centinaia di persone hanno cominciato ad affollarsi in piazzale Loreto, molte sono arrivate dalla Spagna, dalla Francia, dalla Grecia e dalla Germania. Il corteo è partito diviso in otto spezzoni diversi, uno per ciascuno dei temi discussi dall’assemblea che ha proclamato la manifestazione, dall’emergenza climatica alla crisi abitativa, passando per la situazione delle carceri. Presente anche uno spezzone anarchico in solidarietà con Alfredo Cospito e la sua lotta contro il 41bis.
Sbarrate le vie d’accesso alle zone centrali della città, il serpentone si è mosso verso la periferia. «Dax vive in ogni casa occupata, in ogni spazio sociale, in ogni piazza che rivendica diritti sociali, nelle battaglie internazionaliste», si è detto al megafono. Tra gli striscioni, da segnalarne uno con scritto «No alle olimpiadi 2026, contro il vostro ghiaccio finto», testimonianza di una lotta nascente contro l’ennesimo grande evento che cambierà il volto di Milano.
Senza fondamento le paure della vigilia, con centinaia di agenti in antisommossa che erano stati mobilitati per l’occasione. Unica nota di cronaca: qualche secchiata di vernice è stata gettata contro alcune filiali di banca. Al termine del corteo, in via Durante, è stato realizzato un murale con scritto «Dax 2003-2023».
Giovedì sera si era tenuto un altro corteo, partito da via Brioschi e arrivato in via Gola. Quella notte è stato anche occupato un palazzone abbandonato tra via Palmanova e via Oropa. Dalle finestre sono stati calati due striscioni: «Dax esiste» e «Nella notte ci guidano le stelle».
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