Tre operai morti sul lavoro in poche ore: uno aveva 20 anni, un altro 75

Muore a 20 anni schiacciato dal macchinario

Ieri l’operaio Raffaele Vergara ha perso la vita in un incidente sul lavoro nella sede del consorzio industriale Delifood a Frattamggiore (Napoli). Aveva solo 20 anni e una grande passione per il calcio, pochi giorni fa aveva rinnovato il contratto con la Virtus Afragola. È stato ucciso da un macchinario usato per la macina delle spezie: era rimasto incastrato al suo interno. Sul posto sono arrivati i carabinieri ed è stata aperta un’inchiesta. Il suo paese, Crispano, osserverà una giornata di lutto cittadino nel giorno dei funerali. Sempre ieri nel capoluogo partenopeo ha perso la vita un altro operaio. Si chiamava Raffele Foresta e aveva 59 anni. Martedì era caduto in un cantiere di San Giuseppe Vesuviano.

Cantiere Amazon, perde la vita operaio 75enne

Aveva 75 anni ma continuava a lavorare come operaio specializzato. Un lavoro duro, soprattutto durante l’estate, quando le temperature toccano i picchi registrati nell’ultima settimana. È morto così, ieri, un lavoratore di una ditta in appalto del cantiere di costruzione del polo Amazon di Jesi (Ancona): si è accasciato a terra scendendo da una gru. Inutili i soccorsi del 118. Nonostante fossero solo le 7.30 del mattino una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti è che a causare il malore sia stato il caldo degli ultimi giorni. Oltre a essere anziano, soprattutto per un simile impiego, pare che l’uomo soffrisse anche di cuore. «Tre morti in un giorno, ora si introduca il reato di omicidio sul lavoro», ha dichiarato il segretario di Rifondazione Maurizio Acerbo.