Tre generazioni di scrittori per raccontare l’ex Impero celeste
Festival di Pingyao La presentazione del nuovo documentario di Jia Zhangke, «So Close to My Land», e del suo debutto come attore: «Pseudo Idealist»
Festival di Pingyao La presentazione del nuovo documentario di Jia Zhangke, «So Close to My Land», e del suo debutto come attore: «Pseudo Idealist»
Il trailer di So Close to My Land , il nuovo film di Jia Zhangke dura solo 39 secondi, ma in questo breve spazio di tempo c’è tutta l’essenza della storia e la bellezza delle immagini, dal campo di grano iniziale, ai ritratti in primo piano degli scrittori, alle espressioni di bambini prese al volo in situazioni urbane. Jia Zhangke dopo dieci anni è tornato a girare un documentario, al momento ancora in fase di post produzione, strutturato in 18 capitoli sulla società cinese a partire dal 1949. E lo fa attraverso i racconti e le riflessioni di tre grandi scrittori cinesi riuniti in un villaggio della sua provincia natale: lo Shanxi.
TRE SCRITTORI appartenenti a tre generazioni diverse: Jia Pingwa nato negli anni Cinquanta, Yu Hua (i cui libri sono stati tutti tradotti in italiano) negli anni Sessanta e Liang Hong negli anni Settanta. Ognuno di loro racconta il proprio rapporto con la letteratura, con la vita e la realtà che lo circonda, creando così un ritratto della Cina e del suo popolo. Tra i nuovi progetti del poliedrico Jia c’è anche il suo debutto come attore (in precedenza aveva fatto solo qualche cameo) nel film Pseudo Idealist del regista Cheng Er, dove interpreta un artista di mezza età che riflette su sé stesso, uscita prevista per maggio 2020.
Al Pingyao International Film Festival i trailer di So Close to My Land e di Pseudo Idealist precedono ogni proiezione della manifestazione, d’altra parte questo è il festival di Jia Zhangke.
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