Il Teatro dell’Opera di Roma inaugura la sua stagione 2021-2022 come ogni teatro dovrebbe inaugurarla: con un’opera nuova, fresca d’inchiostro. Un tempo ciò era tradizione di tutti i teatri del mondo, anche perché il repertorio era costituito soprattutto da opere contemporanee, oggi lo è di pochissimi teatri, di nessuno in Italia. A Roma, l’ultima volta è stata nel 1901, con Le Maschere di Mascagni, che fu data simultaneamente anche in altri sei teatri: come lancio pubblicitario (la pubblicità non è stata inventata adesso, come crediamo noi smemorati figli del terzo millennio) non c’è male. Ma, a parte la serata inaugurale...