Con questo saggio, efficacemente intitolato La linea sottile. Il fascismo, la Svizzera e la frontiera. (1925-1945) (Donzelli, pp. 216, euro 26), lo storico Francesco Scomazzon rivolge la propria attenzione al tema del confine e, in particolare, alle complesse vicende che caratterizzarono quello tra l’Italia e la Confederazione Elvetica durante il ventennio indicato nel sottotitolo: una linea di demarcazione diventata talvolta impenetrabile, talvolta decisamente permeabile. UN CONFINE che è stato ovviamente influenzato dalle relazioni tra i due Stati e dall’evoluzione dei loro rapporti: un processo sostanzialmente contraddistinto da una sorta di incontro-scontro tra un regime autoritario e una democrazia federale, tra...