Jonathan Franzen le invidia la possibilità di non partecipare alle fiere e di non essere costretta a rilasciare interviste: «Avere a che fare con undici persone alle undici di sera». La sua traduttrice negli States, Ann Goldstein racconta un amore per i suoi libri che dura da quando nel 2003 ha scoperto I giorni dell’abbandono decidendo subito che doveva essere lei a tradurlo. I critici americani più influenti come James Wood del «New Yorker» ne hanno celebrato la grandezza letteraria, Hillary Clinton in un podcast durante le ultime elezioni l’ha definita «una scoperta straordinaria» mentre sta per arrivare la serie...