Tra minimalismo e l’ombra lunga di Sun Ra
Note sparse Chicago capitale del jazz, da qui proviene il batterista Mike Reed che con il nuovo disco "The Separatist Party", piazza un altro colpo da maestro
Note sparse Chicago capitale del jazz, da qui proviene il batterista Mike Reed che con il nuovo disco "The Separatist Party", piazza un altro colpo da maestro
Chicago Capitale del jazz. A ben vedere e ascoltare quanto sta uscendo dalla città ventosa sembra proprio che lo scettro sia passato a lei. Da qui proviene il batterista Mike Reed, figura centrale anche come organizzatore e catalizzatore di iniziative. Con il nuovo disco il nostro piazza un altro colpo da maestro. Decisivo è il ruolo del poeta Marvin Tate che con il suo spoken word declamato e urlato conferisce un profilo di profondo impegno e riflessione sull’oggi. Anche Reed si inserisce, ma non è nuovo a ciò, nel filone che ritiene oggi indispensabile verbalizzare il messaggio. Con il leader un altro protagonista della scena chicagoana ovvero il cornettista e polistrumentista Ben Lamar Gay, presenza oramai fissa nelle migliori musiche contemporanee, e il trio Bitchin Bajas. Memorie ethio-jazz, l’ombra lunga di Sun Ra, minimalismo, sapori africanisti e derive free. Grande Musica Nera dal Passato al Futuro come insegnava la A.A.C.M, esperienza a cui tutti devono qualcosa. Una lezione di coerenza nel suonare con la mente sempre rivolta al domani senza recidere le radici.
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento