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Tra le proteste torna il raduno di Azione studentesca

Tra le proteste torna il raduno di Azione studentesca

Badia Prataglia Anpi e Cgil di Arezzo: «Preoccupazione, sconcerto e riprovazione per l’iniziativa»

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 23 luglio 2021

La notizia è iniziata a circolare nei primi giorni di luglio. Azione Studentesca ha organizzato da oggi a domenica il suo raduno nazionale (Agoghé) nel Casentino, a Badia Prataglia (Comune di Poppi, amministrazione Pd), nel campeggio Il Capanno, di proprietà della forestale ma a gestione privata. Non è un posto qualsiasi: il 13 aprile del 1944, quattro giovani – non si sa se partigiani o civili inermi – furono fucilati a Badia Prataglia all’interno del massiccio rastrellamento antipartigiano del Casentino, realizzato dalla Divisione Hermann Göring nella prima metà di aprile. Infine Badia Prataglia fu sede di campi militari per giovani fascisti nel Ventennio.

La prima edizione del raduno nel 2019 sollevò un coro di critiche di Anpi, Cgil e Casentino Antifascista, una vigile associazione locale che ha lanciato l’allarme. Già il 16 luglio Anpi e Cgil di Arezzo in un comunicato congiunto esprimevano «preoccupazione, sconcerto e riprovazione per l’iniziativa prevista a Badia Prataglia nei giorni 23, 24 e 25». Ma trincerandosi dietro il fatto che Azione Studentesca è appunto un’associazione il sindaco di Poppi – che pure si è detto sensibile alla riprovazione generale – non si è rimangiato l’autorizzazione ai giovani di destra cui Anpi e Cgil ricordano che «fra le montagne sulle quali essi imbastiranno le loro iniziative si sono svolti alcuni degli episodi più tragici della storia della nostra provincia e decine e decine di persone hanno imbracciato le armi, hanno combattuto e sono morte per respingere proprio quegli ideali di morte, sopraffazione, intolleranza, razzismo che essi, invece, propugnano». Sabato pomeriggio comunque arriverà la risposta al raduno con l’incontro «Terra e libertà» nella piazza centrale di Badia Prataglia (info: facebook.com/events/512129393395854/).

La prima edizione era nata nello stesso campeggio e anche in quell’occasione avevamo organizzato una mobilitazione – ci spiega Andrea Ricci di Casentino Antifascista – poiché Azione Studentesca, nascondendosi dietro alla forma associativa come tante altre associazioni legate a CasaPound e Forza Nuova, fa palestra di militanza fascista con il sostegno dei partiti dell’estrema destra parlamentare, come Fratelli d’Italia e affini: pur dichiarandosi ufficialmente apartitici si riversano poi copiosamente nelle liste elettorali di questi schieramenti di partito. I continui richiami alle falangi, alla vita militare, all’identità culturale italiana, il rifiuto dei principi di solidarietà sociale e di accoglienza, il mito della selezione spartana della razza, l’inquadramento militare, il richiamo continuo alla Patria, all’onore, al mito della giovinezza, la negazione dei valori dell’antifascismo e della Resistenza – conclude Ricci – non lasciano spazio a dubbi».

Azione Studentesca ha una pagina Facebook che esalta l’evento e pubblica il programma con attività intellettuali ma anche fisiche per ristabilire quel maschio contatto con la natura che fa crescere forti e sani. Paradossalmente, tutto c’è su Fb tranne il luogo del raduno. Una sorta di modalità clandestina che nasconde una coda di paglia. I contenuti della loro comunicazione vanno dalle croci sulle bandiere arcobaleno e Lgbtq+ a quelli sul giocatore della nazionale belga Lukaku, icona del movimento antirazzista nel mondo calcistico. In un post facebook del 2019, in contrapposizione all’immagine di Greta Thunberg, si faceva riferimento allo slogan nazista «Sangue e Suolo» (Blut und Boden), uno dei pilastri ideali nella costruzione del Terzo Reich.

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