Economia

Tra gli statali 100mila uscite ma pochissime entrate

Tra gli statali 100mila uscite ma pochissime entrateMedici al lavoro in un pronto soccorso

Quota 100 A causa del blocco del turn over, dei tagli e delle lungaggini nei concorsi a rischio i settori della sanità, della scuola e della giustizia. Fp Cgil: serve un piano straordinario di nuova occupazione

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 7 marzo 2019

Quota 100 manda in pensione 100mila lavoratori pubblici che non verranno rimpiazzati nel 2019. Nonostante il governo abbia imposto ai lavoratori della Pa un preavviso di sei mesi per garantire la gestione degli organici, il blocco turn over previsto in legge di bilancio rischia di lasciare buchi impressionanti specie nei settori della sanità, nei tribunali, nei settori centrali (dove il blocco è fino a novembre) e nella stessa Inps che dovrà gestire Quota 100 e Reddito di cittadinanza.
Se la Fp Cgil calcola una emorragia di 500mila dipendenti nei prossimi 3 anni anche a causa dell’età media elevatissima, il ricambio che dovrebbe essere più semplice rispetto al settore privato è messo a rischio dalle norme dello stesso governo. Compresa il famigerato taglio dell’1,4% sulla spesa del personale sanitario con a riferimento l’anno 2004, confermato da un vero blitz della maggioranza. La Fp Cgil rilancia la campagna: #assunzionisubito per un piano straordinario di nuova occupazione nella Pa.
Il governo ha promesso una accelerazione dei concorsi, ma nella scuola si dà già per scontata una infornata di nuovi precari per fronteggiare gli stimati 147mila posti liberi a settembre 2019. I lunghssimi tempi dei concorsi, le Graduatorie ad esaurimento (Gae) e i vincitori del concorso del 2016 non basteranno a coprirli in tempo.

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