Visioni

«Tovaglia a quadri», invito a cena nel nome di Basaglia

«Tovaglia a quadri», invito a cena nel nome di BasagliaUna scena da «Mattimoni» – foto di Giovanni Santi

A Teatro Ad Anghiari lo spettacolo annuale scritto e messo in scena da Andrea Merendelli e Paolo Pennacchini. Storie su cui ridere e ragionare, tra un bicchiere di rosso e una forchettata di bringoli al sugo finto

Pubblicato circa un mese faEdizione del 14 agosto 2024
Gianfranco CapittaANGHIARI (AREZZO)
Puntuale torna nel periodo a cavallo del ferragosto Tovaglia a quadri, uno spettacolo all’anno scritto e messo in scena da Andrea Merendelli e Paolo Pennacchini, «servito» al pubblico durante una cena tipicamente toscana di alta qualità, le cui scene si alternano e intrecciano con le portate. Anche se, va detto subito, il fatto teatrale non è mai per niente «digestivo» (come ormai avviene invece nella maggior parte delle nostre platee). Qui c’è la facilitazione del sorriso e dello humor più «toscanaccio» grazie alle storie narrate, ma il peso specifico del racconto mantiene una sua importanza sostanziale, quasi dirimente. Tanto più...
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