La storia di Totò che visse due volte inizia alla Berlinale del 1998: è lì infatti che Daniele Ciprì e Franco Maresco – in realtà solo Ciprì a Berlino vista la risaputa avversione per i viaggi di Maresco – lo presentano per la prima volta a un pubblico conquistando l’entusiasmo della critica internazionale spiazzata dal bianco e nero visionario e dolente del duo più talentuoso del nostro cinema – «Lo scandalo? Forse ci sarà, il rischio ce lo prendiamo ma non abbiamo voluto fare nessuna provocazione» aveva detto Ciprì incontrando i giornalisti. Le difficoltà per il film erano iniziate già...