La raccomandata per annunciare il licenziamento di 120 operai non era ritenuta sufficiente. “Così ci è arrivata anche una mail – spiega Patrizio Santini della Rsu Vibac – alle sette di sera di mercoledì, con il turno notturno che partiva alle nove. Una mail per dirci che da quel momento ci era vietato entrare in fabbrica. Per ‘ragioni di sicurezza’”. Alla fine, il mattino dopo, per superare lo sbarramento delle forze dell’ordine ai cancelli dello stabilimento di Mercatale di Vinci, nell’empolese valdelsa, è arrivato a mediare il sindaco Giuseppe Torchia. “Volevamo perlomeno riprendere i nostri effetti personali – continua Santini...