Dalle Metamorfosi di Apuleio ne hanno stillato un monologo, Francesco Lagi e Francesco Colella del Teatrodilina, concentrando in cento minuti le peripezie di Lucio, il protagonista asinino degli undici libri dell’autore latino. Diretto da Lagi e affidato al corpo scenico di Colella, L’asino d’oro – con questo titolo sono anche conosciute le antiche pagine – è occasione per quest’ultimo di passare dal registro comico a quello tragico e mostrare il suo virtuosismo istrionico, apprezzato nei particolari anche per l’intimità dello spazio dell’Argot Studio, e insieme l’estrema umanità di Lucio, forse lo stesso Apuleio. Quella irrefrenabile curiosità che lo porterà subito a...