Si deve a Vito Teti, professore di antropologia culturale all’università della Calabria e figlio di un lavoratore emigrato, l’invenzione del termine restanza. Nel suo libro Pietre di pane, fra le diverse forme del viaggiare annovera il restare: un «sentimento dell’abitare che, in sé, è un viaggio». E la restanza, insieme al neopopolamento di aree interne marginalizzate, è uno degli obiettivi di Riabitare l’Italia, un’associazione di studiosi, enti locali, progettisti, piccola fucina di ricerche, progetti, seminari e libri collettivi. L’ultimo è Voglia di restare (Donzelli 2023), curato fra gli altri da Andrea Membretti, docente di sociologia del territorio all’università di Pavia...