Politica

Tornano i fasti irpini: Piantedosi ha organizzato in casa il G7 della sicurezza

Matteo Piantedosi foto LaPresseMatteo Piantedosi – foto LaPresse

A Mirabella Eclano Nel comune di 8mila abitanti attesi a inizio ottobre i ministri dell'Interno. Assist, decisivo, al sindaco e a un albergo apprezzato dal titolare del Viminale

Pubblicato 16 giorni faEdizione del 11 settembre 2024

Ottomila abitanti, un parco archeologico che affaccia sulla via Appia recentemente iscritta nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco, una tradizione politica che fu monarchica e poi ha abbracciato il verbo della Dc, frazione demitiana. Agricoltura, in particolare vigneti, e commercio, con la proliferazione negli ultimi anni di ipermercati e centri commerciali, sono le attività economiche più significative, oltre al turismo archeologico. Benvenuti a Mirabella Eclano, in provincia di Avellino che dal 2 al 4 ottobre ospiterà il G7 degli Interni. Verranno i ministri, le delegazioni, migliaia di agenti delle forze dell’ordine. Ci sarà naturalmente Matteo Piantedosi, che in Irpinia è nato, precisamente a Pietrastornina(20 chilometri circa da Mirabella Eclano), e che alcuni mesi fa ha deciso che l’evento si sarebbe svolto nella sua terra di origine.

Per il sindaco Giancarlo Ruggiero, che in zona è considerato molto vicino a Piantedosi dal punto di vista politico e che, quando è stato ufficializzato l’evento, era agli sgoccioli della campagna elettorale, la decisione del ministro è stata un favoloso assist. Alla fine Ruggiero è stato riconfermato per 600 voti. Lui, figlio di un imprenditore edile ed imprenditore a sua volta nella distribuzione per i centri commerciali, simpatizzante del partito socialista nei primi anni Novanta, poi adepto di Forza Italia, quindi stabilmente nello schieramento di centro destra, sia pure in sella a liste civiche, passerà alla storia come il sindaco del G7. «Proprio adesso – racconta nel pomeriggio di ieri – sono di ritorno dalla Prefettura. Si è svolto l’ennesimo vertice con il Commissario Soccodato (l’ingegnere al quale il governo ha affidato gli interventi manutentivi ed infrastrutturali connessi con la presidenza italiana del G7, ndr). Si è discusso delle opere da portare a termine: segnaletica, pavimentazione stradale e quant’altro». I soldi? «Noi con fondi del Comune stiamo realizzando un impianto di videosorveglianza, nell’ambito di un intervento da 500mila euro per la pubblica illuminazione. Poi dovrebbero esserci interventi per un altro milione e mezzo di euro su fondi diversi». I due milioni di euro totali sono più o meno il raddoppio secco dei trasferimenti statali al comune.

Nel paese, al momento, nulla si è mosso ed il timore di chi ci vive è che del G7 arrivi solo il peggio: strade chiuse, zone rosse e poco altro. La preoccupazione è che alla fine guadagneranno dall’evento solo i gestori delle strutture ricettive, degli alberghi che a Mirabella Eclano e nei Comuni vicini ospiteranno le delegazioni. Villa Orsini, residenza di origine settecentesca adibita a matrimoni ed eventi, sarà sicuramente uno dei luoghi del G7. Fa riferimento alla famiglia Pascarella, da tempo attiva nel settore della ristorazione. Proprio Villa Orsini, insieme al rapporto privilegiato con il sindaco Ruggiero, potrebbe essere stata alla base della decisione di Piantedosi di organizzare in quel Comune il G7 degli Interni. Raccontano in paese che il ministro sia stato ospite lì in diverse occasioni per cerimonie private e che sia rimasto impressionato dalla bellezza della dimora, fino al punto da decidere di portare a Villa Orsini i suoi colleghi provenienti da ogni parte del mondo.

Venerdì Piantedosi, che tra Sannio ed Irpina ha anche ottime relazioni politiche e personali con il senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera, sarà ad Avellino per presiedere il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in previsione del G7. Si affronterà, presumibilmente, anche il tema della logistica e degli spostamenti. Non semplicissimi, si immagina, sebbene Mirabella Eclano non sia lontana dall’uscita dell’autostrada di Grottaminarda. Lontani sono invece i fasti Dc di Ciriaco De Mita e Nicola Mancino, in Irpinia è il momento di Matteo Piantedosi.

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento