Gentile direttore, mi permetta di fornire ai lettori del Manifesto qualche informazione in più sulla riqualificazione della Cavallerizza, insieme ad alcuni spunti di riflessione che, mi auguro, possano rendere più chiara la posizione dell’Amministrazione comunale torinese. Non dobbiamo dimenticare, parlando dell’oggi, quale fosse la situazione dell’immobile nel recente passato, quando l’intero compendio era sì pubblico, ma di proprietà del Demanio militare e quindi, di fatto, sottratto all’uso della collettività. Gran parte dei suoi spazi fungevano da deposito di auto sottoposte a sequestro giudiziario e di materiali vari; era presente una pompa di benzina a servizio dei militari e alcuni alloggi...