Torino e le proteste urbane a geometria variabile
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Torino e le proteste urbane a geometria variabile

Le rivolte Sono i figli illegittimi di un lavorio multidecennale che nella distruzione della memoria sociale ha inoculato il virus di un individualismo competitivo e acquisitivo.
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 31 ottobre 2020
È difficile, forse impossibile, ricondurre entro un quadro razionale quanto accaduto la sera del 26 ottobre (il giorno dell’ultimo Dpcm e della rabbia alla fine esplosa) nel centro di Torino, “tanto uguale e tanto diverso” da quanto nello stesso momento avveniva, o era da poco avvenuto, a Milano, o a Roma, o a Napoli… . Le immagini hanno fatto il giro del web: le vetrine di Gucci, Hermes, Vuitton in frantumi, gruppi di ragazzini che dei black blok avevano solo il nero dei felponi, con le mani ferite dalle schegge di vetro ad arraffare (imbrattandole del proprio sangue) giacche e...
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