Torbidi e barbarie dopo Ivan il Terribile: Mérimée con fredda sobrietà
Nikolai Nevrev, «Il Falso Demetrio promette a Sigismondo III di introdurre il cattolicesimo in Russia», 1874
Alias Domenica

Torbidi e barbarie dopo Ivan il Terribile: Mérimée con fredda sobrietà

«I falsi Demetrii» nella storica versione di Tommaso Landolfi Era uscito da noi nel ’44 questo romanzo storico fatto di sangue e sospetti: Prosper Mérimée vi mette a verifica il proprio ardore stendhaliano, stilisticamente moderato
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 21 dicembre 2014
Occorre dare a ragione ad Albert Thibaudet quando osserva come «parlando di Mérimée ci si deve per forza riferire a Stendhal, mentre quando si parla di Stendhal non c’è bisogno di riferirsi a Mérimée». Qui – e lasciando da parte ogni altra considerazione di merito – la supremazia si gioca sul piano della fama, sebbene poi in vita il parigino abbia avuto tutto ciò che un uomo (in specie se di non comune talento) possa desiderare, ossia successo letterario, gloria e onori accademici e mondani, feluche a iosa, prestanza fisica e fortune amorose, insomma la vita piena che mancò al...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi