L’onda lunga delle proteste per l’omicidio di George Floyd ha raggiunto anche il mondo della musica. Martedì scorso si è svolto il Blackout Tuesday, uno sciopero virtuale di artisti ed etichette che in tutto il mondo hanno pubblicato sui propri account social una foto nera, annullando l’uscita di dischi e singoli. Iniziativa fatta propria anche da molti esponenti del settore musicale italiano. Un mondo che, a sentire Tommy Kuti, conosce tuttavia un’ipocrisia di fondo. «Mi ha fatto arrabbiare un post della Universal, la mia vecchia etichetta, che ha condiviso una citazione di Martin Luther King. La mia osservazione è che,...