Mauro Zambellini è un autore che riempie lacune. Dopo aver colmato l’assenza di un testo su Willy de Ville, scrivendo l’unica biografia al mondo sull’artista newyorchese (tradotta anche in inglese), dopo aver dato alle stampe con Marco Denti un libro sugli Allman Brothers, sempre in compagnia di Denti torna a riempire un vuoto: quello di un libro edito in Italia dedicato interamente a Tom Petty, rocker statunitense morto nel 2017 all’età di 66 anni a seguito di un’overdose accidentale di farmaci. Il libro, Tom Petty – Da Elvis a Dylan e Johnny Cash, un’altra idea di America, l’innocenza del Rock ‘n’ Roll (Shake Edizioni), non è solo una biografia. Si tratta piuttosto di una perlustrazione accurata delle influenze, della formazione e della costruzione dell’immaginario forgiato da Petty.

NEL NUOVO SFORZO editoriale i due autori seguono il percorso di Petty dalla nascita a Gainsville, in Florida, fino all’arrivo in West Coast e alla conquista del mondo. Il libro rivela gli amori giovanili del musicista, partendo dall’incontro su un set cinematografico con Elvis e la passione per i Beatles. Petty viene descritto come una persona umile e intelligente, capace di lavorare in gruppo ed essere al contempo un leader dalle straordinarie capacità compositive. Denti e Zambellini commentano tutte le uscite discografiche, descrivendo i problemi che ha avuto agli inizi della carriera con le case discografiche, la richiesta di partecipazione alle spese dei video musicali ieri a carico degli artisti, la lotta legale contro l’utilizzo dei suoi brani usati come colonna sonora di spot pubblicitari. Un «romanzo di vita» imperniato su un’ampia e rigorosa documentazione. La poetica di Tom Petty appare come il perno attorno cui ruotano i nuclei di senso analizzati: l’importanza della band, la critica a certe logiche dell’industria discografica, le radici, con i generi ed i musicisti che lo hanno ispirato, le grandi star con le quali ha collaborato (come i Traveling Wilburys, supergruppo composto con Dylan, Roy Orbison, George Harrison e Jeff Lynne), l’evoluzione stilistica, il rapporto con il cinema, le battaglie politiche, ambientali e sociali.
Insomma, un bel testo esaustivo e affascinante, caratterizzato, come d’abitudine per Marco Denti e Mauro Zambellini, da una prosa scorrevole adatta sia ai lettori appassionati, sia a chi vuole scoprire pagine inedite e ammalianti della storia recente del rock`n`roll.