Sono 1903 le opere di Mino Maccari conservate dalla Fondazione Balestra di Longiano. Un patrimonio inestimabile, soprattutto per capire quanto Tito Balestra (Longiano 1923-’76) abbia imparato da Maccari, fin dal suo arrivo a Roma nel 1946, frequentando La Vetrina di Chiurazzi in via del Babuino, quasi quotidianamente il suo studio, le gallerie dove esponeva e, pian piano, i suoi amici. E quanto Maccari abbia tenuto in conto questa amicizia e questa frequentazione, tanto da affidargli la redazione de «L’Antipatico», sollecitarlo a inventarsi una rubrica «possibilmente odiosa a tutti» (lettera del 20 novembre 1957: «scopra quanti premi ha avuto Casorati dalla...