La guerra finanziaria su quel che rimane di Telecom ieri ha registrato un punto a favore dei francesi di Vivendi. Gli azionisti di maggioranza di Tim con il 23,75% hanno fatto sapere di ritenere l’offerta di acquisto del fondo americano Kkr da 11 miliardi «totalmente insufficiente». Il gruppo di Vincent Bolloré non ha intenzione di farsi da parte: «Non siamo in discussione con nessun fondo», ha precisato un portavoce di Vivendi riferendosi anche al possibile interessamento di Cvc e Advent. «Cerchiamo di lavorare il meglio possibile con governo e istituzioni per garantire un futuro per Tim», ha continuato. L’ormai certezza...