Nella tarda opera narrativa di Thomas Mann, la critica ha spesso notato la tendenza a lavorare di ricamo più che di invenzione, ad attraversare materiali letterari o culturali già esistenti, arricchendoli, amplificandoli e manipolandoli con la perizia del consumato bricoleur che innesta, sulla nuda articolazione delle storie, materiali eterogenei per origine, intenzione e contenuto. La quantità delle preformazioni letterarie che Mann scomoda ha, per lungo tempo, esaurito l’impegno degli studiosi, intenti a tracciare palmo a palmo i percorsi dalle fonti al testo, ad allargare le fittissime maglie citazionali nella ricerca dei punti d’origine della sua arte combinatoria. Superata la fase...