Era il 1979. Bruce Springsteen aveva trent’anni, il «Boss» tutto bandana e bicipiti di «Born in the Usa» doveva ancora venire. Ma a suon di sudore e concerti infiniti, Springsteen e la E Street Band erano arrivati quasi in cima. «Born to Run» e «Darkness» li avevano catapultati ai primi posti del kolossal americano chiamato rock n’ roll. In quell’anno la ribellione dei Settanta era al crepuscolo e Springsteen aveva l’età in cui la linea d’ombra tra giovinezza e maturità inizia a sfilare all’orizzonte. Il tour del 1978 lo aveva posto al centro della scena. E la politica «reale» cominciava...