Nel grande cortile dello Scugnizzo Liberato cala il silenzio quando, sotto la sola luce della luna, una donna si siede a un pianoforte a coda e inizia a suonare. Siamo nel quartiere Montesanto, cuore di Napoli. Questo centro sociale, occupato nel 2016 nel nome di quegli «scugnizzi» che da qui presero parte alle Quattro Giornate, per anni è stato un carcere minorile. Eduardo ci fece costruire un teatro che ancora oggi porta il suo nome. La Sonata al chiaro di luna di Beethoven è l’incipit quasi mistico del Prometeo, ultima performance a cui Adriano Bostik Casale stava lavorando prima di...