Ci sono solo immagini d’archivio, provenienti da varie fonti, in The Natural History of Destruction di Sergei Loznitsa, un lavoro di cristallina potenza che guarda al passato, alla seconda guerra mondiale, per parlare del presente, di altre guerre, di altre distruzioni che possiedono nomi, cognomi, luoghi, ma che al tempo stesso si inscrivono in una devastazione collettiva che annulla le collocazioni geografiche (l’Ucraina, il Vicino e Medio Oriente nelle sue tante aree esplosive, l’Africa sub-sahariana attraversata da molteplici instabilità le quali sembrano non interessare alla maggior parte degli organi d’informazione italiani). Un film, The Natural History of Destruction, radicato nei...