The Current, l’arte nell’oceano
Progetti La TBA21 Academy lancia il suo nuovo progetto triennale per una ricerca condivisa sui cambiamenti climatici. Curatori, artisti, biologi, antropologi collaborano nell'esplorazione della natura, a partire da Papua, Nuova Guinea, Fiji
Progetti La TBA21 Academy lancia il suo nuovo progetto triennale per una ricerca condivisa sui cambiamenti climatici. Curatori, artisti, biologi, antropologi collaborano nell'esplorazione della natura, a partire da Papua, Nuova Guinea, Fiji
Anche l’arte cerca di essere presente nelle politiche per la salvaguardia del pianeta. E invece di starsene chiusa nei musei, ha deciso di entrare nella piazza della «natura». Durante la conferenza Cop21 di Parigi, infatti, la fondazione Thyssen-Bornemisza Art Contemporary ha presentato al Grand Palais il suo progetto per combattere le mutazioni climatiche: TBA21 Academy (www.tba21.org/), fondata da Francesca von Habsburg, ha scelto l’oceano come piattaforma per le sue ricerche (in setembre è stata scoperta da un biologo anche una tartaruga luminescente). Il piano lanciato è triennale e si chiama The Current, a cura di Markus Reymann, viene finanziato da borse di studio e vede la partecipazione di curatori, scienziati, biologi marini, antropologi e altri «attori» culturali. L’obiettivo è la condivisione della conoscenza. La prima fase del progetto è «atterrata» in Papua, Nuova Guinea, Isole Marchesi e Fiji. Alla guida delle spedizioni ci sono Ute Meta Bauer, direttore del Centro per l’Arte Contemporanea NTU di Singapore; Cesar Garcia, fondatore del The Mistake Room di Los Angeles e il curatore indipendente Damiano Christinger. TBA21 Academy ha già prodotto alcune collaborazioni proficue: quella di Olafur Eliasson per Ice Watch (con il geologo Minik Rosing), e di Ernesto Neto con le comunità indigene della foresta amazzonica.
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