«Testo non aggiornato, l’Onu segue una linea ideologica»
La reazione del Vaticano «Bisognerà analizzare in dettaglio quanto scrivono i membri della Commissione», anche se l’accusa è ingenerosa
La reazione del Vaticano «Bisognerà analizzare in dettaglio quanto scrivono i membri della Commissione», anche se l’accusa è ingenerosa
Basta proteggere i preti pedofili? Ok, noi approfondiremo la questione ma voi cercate di farvi i fatti vostri. Morale: sulla pedofilia abbiamo già chiesto scusa, e comunque la dottrina della Chiesa non si tocca. Il Vaticano si dice «sorpreso» per il documento dell’Onu che bacchetta la chiesa su alcuni temi sensibili anche per il papato di Francesco. «L’aspetto negativo – dice monsignor Tomasi, osservatore del Vaticano all’Onu – è che sembra quasi che fosse stato preparato prima dell’incontro del Comitato con la delegazione della Santa Sede».
Da qui l’accusa di «linea ideologica». La questione degli abusi sui minori ovviamente consiglia prudenza, «bisognerà analizzare in dettaglio quanto scrivono i membri della Commissione», anche se per il Vaticano l’accusa è ingenerosa: «Il documento sembra quasi non essere aggiornato, tenendo conto di quanto fatto in questi ultimi anni a livello di Santa Sede», cioè «una serie di cambiamenti per la protezione dei bambini che mi pare difficile trovare, allo stesso livello, in altre istituzioni o addirittura altri stati».
Il tono cambia quando si tratta di replicare alla raccomandazione dell’Onu di rivedere la posizione sull’aborto e i matrimoni omosessuali: «Questo Comitato non ha fatto un buon servizio alla Nazioni Unite cercando di introdurre e richiedere alla Santa Sede di cambiare il suo insegnamento non negoziabile!».
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