Lavoro

Termini Imerese, rischio «bomba sociale»

Termini Imerese, rischio «bomba sociale»Una manifestazione dei lavoratori di Termini Imerese (Palermo)

Blutec Bocciata Proteste davanti alla fabbrica

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 17 maggio 2018

Non c’è pace per Termini Imerese. L’era di Blutec, subentrata con un accordo di programma nel 2014, rischia già di tramontare. Ieri mattina gli ex operai Fiat sono tornati a protestare davanti ai cancelli della fabbrica, mentre a Roma si consumava l’ennesimo tavolo di crisi. La societa’ del gruppo Metec Stola, dovrà restituire 20 milioni di euro ricevuti per l’unico progetto passato al vaglio di Invitalia: la realizzazione di componenti per auto che ha fatto riassumere solo 120 operai. Invitalia ha avviato l’iter per la revoca del Contratto di Sviluppo, che comporta la restituzione dell’anticipo erogato: Blutec non avrebbe fornito una sufficiente documentazione. «La situazione di crisi finanziaria e di mancata attuazione del piano industriale e occupazionale rischia di far saltare tutto e di far scoppiare una vera e propria bomba sociale», dichiarano Michele De Palma e Roberto Mastrosimone della Fiom.

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