È una di quelle partite che non si possono concludere senza un vincitore e un vinto. Non si tratta solo di una grande opera ma di una bandiera e di un simbolo: sulla Tav la Lega si gioca molto, M5S si gioca tutto. Per la base storica della Lega la mazzata sarebbe pesante ma non senza possibilità di riabilitazione, per i pentastellati, dopo l’Ilva, la Tap e Carige, non ci sarebbe recupero possibile. Per questo, dopo la nuova marcia torinese, stavolta meno «madamina» e più politica, con un impressionante schieramento «tutti contro uno», un cedimento secco dei 5S appare impossibile....