Whirlpool mantiene il ricatto, il governo non è riuscito a farle cambiare idea. E così speranze al lumicino per salvare i 322 posti rimasti della fabbrica di via Argine a Napoli che comunque continuano a lottare, fedeli al loro motto: «Napoli non molla!». Come previsto, il tavolo di venerdì notte si è chiuso con un «Verbale di mancato accordo» fra azienda e sindacati. La multinazionale americana «ha sbattuto la porta in faccia a sindacati e governo»- denunciano Fim, Fiom e Uilm – alle 3 di notte e ha confermato «la procedura di licenziamento collettivo»: si è semplicemente impegnata a non...