«Dal governo in carica sono arrivati e arrivano segnali di forte ostilità. Bisogna confrontarsi con tutti, a patto che ci siano le condizioni – ha detto Raffaele Lorusso aprendo il 28° congresso della Federazione nazionale stampa italiana – Non si può dialogare con chi, come il vicepremier Di Maio, parla di infimi sciacalli, senza alcuna forma di ravvedimento auspica la chiusura dei giornali, si compiace per l’azzeramento del fondo per l’editoria. Fino a quando l’atteggiamento del governo sarà questo non potrà non esserci una reazione. Se vuole confrontarsi seriamente troverà nella Fnsi un interlocutore rispettoso e disponibile». GIÀ IL 18...