Tagli alla sanità, pazienti doppiamente fregati
Manifestazione dei medici – Simona Granati
Economia

Tagli alla sanità, pazienti doppiamente fregati

Spending review I cittadini avranno meno prestazioni e meno tutele in caso di malasanità. Dalla Tac alla risonanza, le prestazioni che lo Stato non pagherà più
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 7 agosto 2015
Nei tagli al sistema sanitario nazionale per 10 miliardi in tre anni è prevista una rimodulazione delle prestazioni e degli esami come la Tac o la risonanza magnetica. Il provvedimento interverrà su 180 prestazioni specialistiche ambulatoriali ed è attualmente in bozze. Saranno coinvolti anche i settori dell’odontoiatria, della genetica, dell’allergologia, la dialisi e prestazioni di medicina nucleare. I tagli, o «risparmi» come dice la ministra della Salute Beatrice Lorenzin, restringeranno i destinatari delle prestazioni diagnostiche, ma non di quelle specialistiche. Il 20 per cento delle prestazioni entrate nel mirino dell’austerità sono quelle odontoiatriche: le cure dentistiche ospedaliere saranno erogate in...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi