Il Sud ha finalmente segnato una crescita positiva dopo 7 anni di crolli, ma questo non basta a rilanciarlo in maniera strutturale: +1% il Pil meridionale nel 2015, lo 0,3% in più di quello rilevato nell’intero Paese (0,7%). Evidentemente gli indicatori economici positivi non servono per il momento a trattenere la fuga degli abitanti – specie i più giovani e qualificati – verso altri lidi in cerca di fortuna. I numeri vengono dal Rapporto 2016 Svimez sull’economia del Mezzogiorno, e parlano anche di un «rischio desertificazione» negli ultimi 20 anni, con l’emigrazione di 1,113 milioni di persone, la maggior parte...