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JazzSet Incontri inediti, performance live recuperate dal passato. Un'antologia di artisti e musiche: Livio Minafra, Andrea Polinelli fino all'emozionante doc Amato Bros di Luciano Vanni

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 11 agosto 2015

Quando il jazz diventa filmato è l’oggetto del riflettere odierno. Born Free (Cd/Dvd, Incipit Rec.) documenta l’incontro inedito e avventuroso tra il pianista pugliese Livio Minafra ed il «maestro» batterista sudafricano Louis Moholo Moholo (Talos Festival 2014, Jazzfestival Münster 2015, Bunker Ulmenwall di Bielefeld, ‘15). All’album si affianca un Dvd di 22’ filmato da Giuseppe Magrone (regista), Paolo Paparella e Nicolò Giancaspero. Born Free Dvd monta performance ed interviste (in voce o fuori campo), gioca sul colore e su un b/n virato, illumina aspetti che il solo cd lasciava in ombra: rallenta, accelera, dilata la musica.

Un flash-back ci porta al 2013, all’uscita di Un passo avanti (50’) di Andrea Polinelli: un documentario sulla «storia di Roberta Escamilla Garrison come contributo alla relazione tra jazz e danza». Strutturato in quattro parti, montato alternando spezzoni di performance, un’intervista alla danzatrice – asse portante del film – e vari altri colloqui (Maurizio Giammarco, Eugenio Colombo, Antonello Salis, Ian Sutton, Richard Trythall, Donatella Bettazzi…), l’opera mette in luce una stagione in cui danza e improvvisazione jazz dialogarono al massimo livello. Nato nei loft newyorkesi, questo legame fu portato a Roma da Roberta E. Garrison (moglie del contrabbassista Jimmy), una dei molti artisti attratti dalla capitale; ella ha saputo nei decenni portare avanti una personale «modern dance» coinvolgendo tanti qualificati jazzisti tra cui Maurizio Giammarco che ha ricordato quella stagione nella suite Soho Moods (2009).

Trasuda energia Funk Off The Story. Live at Umbria Jazz 13 di Matteo De Nicolò (110’), autoprodotto dal gruppo «made in Vicchio» e uscito in allegato a Musica Jazz 6/’14. In 13 capitoli si racconta la vicenda dei Funk Off (nati nel 1998) guidati dal baritonista Dario Cecchini. Di larghissimo respiro il progetto Symphonika (Artesuono 2014) del compositore Glauco Venier (con Michele Corcella e Walter Themel). Nel Cd/Dvd si intrecciano le musiche friulane ricercando comuni radici europee: villotte, musiche rinascimentali, canti popolari gradesi e composizioni originali di Venier. Dimensione classico-jazz con la FVG Mitteleuropa Orchestra e Mittelfet Big Band, con eccellenti solisti quali Norma Winstone, Uli Beckerhoff e Matthias Nadolny. Il Dvd è il live dell’album.

Emozionante il doc Amato Bros. Quando il jazz nasce in Sicilia (56’), diretto da Giuseppe di Bernardo (Jazzit Movies di Luciano Vanni, allegato al n.1/2013 di JazzIt). Si tratta della storia – narrata per frammenti di parole e musica, materiali d’archivio e nuovi girati – dell’Amato Jazz Trio, formazione di alto valore composta da tre fratelli rivelatasi nel 1988 e durata fino al 2003 (quando morì in un incidente Sergio, il fratello batterista). Il trio è rinato nel 2011, proseguendo un percorso di assoluta originalità e creatività.
La rubrica va in vacanza, arrivederci a settembre.

luigi.onori@alice.it

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