Sulle principesse
I bambini ci parlano La rubrica settimanale di Giuseppe Caliceti
I bambini ci parlano La rubrica settimanale di Giuseppe Caliceti
Parliamo un po’ della discussione tra le femmine che c’è stata poco fa in cortile? Cosa è successo?
«Noi femmine volevamo giocare a un gioco inventato dall’Alice: un gioco di principesse con le guardie del corpo. Abbiamo fatto a votazione per scegliere le principesse. Lisa dice: “Io voglio essere la Sirenetta”. Maja dice: “Io Aurora”. Elisa: “Io Rapunzel». Io ho detto: «Io la zingara principessa: Esmeralda!” Alice: “Allora io faccio Biancaneve”. In realtà mettersi d’accordo non è stato così facile».
Mettersi d’accordo non è quasi mai facile. Alla fine siete riuscite?
«Sì». «No». «Un po’ sì e un po’ no». «No, per me non ci siamo riuscite perchè poi Teresa e Francesca non hanno più giocato e se ne sono andate via». «Noi siamo andate via perchè eravamo offese. Sì, perchè non ci facevano fare la principessa che avevamo scelto noi, ma ce ne volevano far fare un’altra che avevano scelto loro». «No, noi non vi abbiamo scelto niente. Noi vi abbiamo solo proposto di essere un’altra principessa perchè non ci possono essere due principesse uguali». «E allora perchè dovevo cambiare io e invece non cambiavi tu, il nome della tua principessa?».
Calma, calma. Spiegatemi bene…
«Come ho detto prima, non ci siamo messe d’accordo e abbiamo bisticciato per tutta la ricreazione perché… Perchè tutte volevano essere le stesse principesse e insomma, alla fine ci siamo messe d’accordo solo un po’, solo alcune di noi… Ma delle altre se ne sono andate via».
«Ma alla fine ci siamo messe d’accordo tutte!». «Sì, alla fine. Però per metterci d’accordo ci abbiamo messo tutto l’interscuola e quando avevamo deciso e dovevamo iniziare a giocare dovevamo già rientrare in classe per riprendere le lezioni».
Bene, adesso anche noi maschi iniziamo a capirci qualcosa di più. I maschi hanno qualcosa da dire?
«Anche noi facciamo fatica delle volte a metterci d’accordo. Però con il calcio è più facile che con le principesse, perchè basta solo scegliere il portiere e poi tutto è più facile». «Per me loro sono state poco furbe a perdere tutto il giorno a bisticciare invece di giocare». «Secondo me sono state brave a mettersi tutte d’accordo, però sono state un po’ lente. La prossima volta devono essere più veloci». «Loro… Loro sono così perchè si danno delle arie, vogliono sempre essere le più belle, le più principesse delle altre». «Per me se giocavano a un altro gioco invece che a principesse, forse si divertivano di più».
Le femmine hanno qualcosa da aggiungere? Cosa avete capito da questa esperienza?
«Ho capito che mettersi d’accordo è difficile, si fa fatica e poi alla fine non sai neppure se ci riesci o no». «Io voglio dire solo una cosa ad Alessandro: io non ho mai visto una principessa che non vuole essere bella. Altrimenti che principessa è? No, allora non è una principessa, allora è un altro gioco!». «Io dico solo una cosa: non siamo solo noi che bisticciamo, ma anche i maschi. Anzi, i maschi si picchiano». «Per me noi possiamo giocare ai giochi che vogliamo, non a quelli che dicono i maschi». «Pe
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento